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domenica 30 dicembre 2012

Una struttura stratificata


Con lo studio dell’atmosfera è stato possibile individuare una serie di strati con caratteristiche chimiche e fisiche diverse.
 La troposfera è lo strato più a contatto con la superficie terrestre, il 75% dei gas atmosferici si trova in questo strato; è la fascia dove avvengono gli agenti atmosferici. La troposfera registra temperature sempre più basse salendo di quota. Il limite superiore della troposfera si trova ad altitudini diverse: dagli 8 Km ai poli, fino ai 16-18 all’equatore.
Il passaggio da uno strato all’altro realizza inversioni termiche. Queste fasce hanno spessori variabili. Il loro nome è composto da un prefisso (tropo-, strato-, ecc.) seguito dalla parola pausa.
Nella stratosfera i gas sono rarefatti e sono assenti i fenomeni atmosferici. Il vapore acqueo è presente ma in piccole quantità. La temperatura aumenta rapidamente nell’alta stratosfera a causa del calore prodotto dalle reazioni che l’ossigeno subisce dai raggi solari, trasformandosi in ozono.
Nella stratosfera si trova l’ozonosfera, fasci dove si trova l’ozono. Questo strato è fondamentale perché blocca quasi completamente i letali raggi UV provenienti dal Sola, poiché essi danneggiano il DNA cellulare. L’ozono si forma dall’ossigeno in due fasi: nella prima i raggi ultravioletti scompongono una molecola d’ossigeno in due atomi d’ossigeno, nella seconda fase ogni atomo prodotto si unisce a una molecola d’ossigeno formando l’ozono.
Nella mesosfera la composizione del miscuglio subisce, con la quota, variazioni. L’anidride carbonica scompare e la percentuale di ossigeno diminuisce, ma aumentano elio e idrogeno. Per la mancanza di ozono la temperatura riprende a diminuire rapidamente. È in questa fascia che le meteore, per via dell’attrito con l’atmosfera, prendono fuoco, originando il fenomeno delle stelle cadenti.
Nell’alta atmosfera (60-500 Km di altitudine) si trova la ionosfera, dove le molecole di gas vengono trasformate in ioni dalle radiazioni solari. In questo stato elettrico le particelle sono in grado di riflettere le onde radio, permettendo le radiocomunicazioni. In pratica una stazione invia segnali radio che si propagano nell’atmosfera, raggiunta la ionosfera vengono riflessi e ritornano sulla superficie terrestre.
La termosfera è caratterizzata da un rapido aumento delle temperature. In questo strato avvengono le aurore polari, cioè drappi luminescenti di diverso colore. Sono causate dall’energia che i gas provocano quando si scontrano con le particelle che compongono il vento solare.
L’esosfera è lo strato più esterno. Qui le temperature salgono e le rare particelle sfuggono all’attrazione terrestre e si disperdono nello spazio.

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