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domenica 30 dicembre 2012

Gli scambi tra atmosfera e idrosfera


Con il contatto tra aria e acque superficiali avvengono continuamente scambi di gas, tra cui ossigeno e anidride carbonica. Grazie a questo fenomeno l’ossigeno, prodotto nei mari, si è trasferito nell'atmosfera  rendendo possibile la vita sulle terre emerse. Il trasferimento ciclico più importante è rappresentato dal ciclo dell’acqua.
Ciò che permette i passaggi di stato tra liquido e gassoso è l’energia termica prodotta dl Sole. Esso favorisce il trasferimento dell’acqua nei tre serbatoi: oceanico, atmosferico e continentale.
A causa dell’evaporazione il vapore acqueo sale nell’atmosfera, dove avviene un raffreddamento che porta alla condensazione o liquefazione. Grazie a questo processo si formano le nubi, cioè accumuli di piccolissime gocce d’acqua.
Le nuvole, trasportate dai venti, si distribuiscono sulla Terra e le gocce d’acqua subire la solidificazione , se le temperature sono basse. L’acqua dall’atmosfera ricade sulla Terra sotto forma di pioggia o neve.
L’acqua, tornata sulla superficie terrestre, alimenta fiumi, laghi, oceani, mari, le falde sotterranee e i ghiacciai. Se il calore del Sole è abbastanza alto i ghiacciai, grazie al processo della fusione o della sublimazione, si sciolgono, passando dallo stato solido a quello liquido o dallo stato solido a quello gassoso, per poi tornare nell’atmosfera.
Anche i vegetali fanno parte di questo processo, infatti prelevando l’acqua dal terreno per svolgere la fotosintesi clorofilliana, restituiscono all’atmosfera una parte d’acqua con il fenomeno dell’evaporazione delle foglie.
Anche l’uomo contribuisce all’immissione di vapore nell’atmosfera. Infatti, oltre all’anidride carbonica, un altro prodotto di scarto della combustione di idrocarburi è il vapore acqueo.
L’acqua non è distribuita in modo uniforme nei serbatoi della Terra. Gli oceani contengono il 97%, i serbatoi continentali il 2,29% e l’atmosfera lo 0,01%, però questa distribuzione può subire sostanziali modifiche.

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