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martedì 25 marzo 2014

L'evoluzione è il processo di formazione delle forme viventi a partire da organismi più semplici; tale processo ebbe inizio circa 3,5 miliardi di anni fa, con la comparsa dei primi organismi procarioti.


Carlo Linneo - Fissismo
Concezione biologica secondo la quale le specie animali e vegetali sono immutabili e quindi non suscettibili di evolvere attraverso le generazioni ( fissità della specie); si contrappone al trasformismo (già sinonimo di evoluzionismo). Accertato nelle tradizioni culturali più antiche di ogni popolo, il fissismo fu formulato da Carlo Linneo nella prima edizione del Systema naturae (1735) e nella Philosophia botanica (1751).

Erasmus Darwin
Poeta, medico e filosofo. È autore fra l'altro della Zoonomia (1794-96), trattato filosofico di fisiologia e psicologia, e di due notevoli poemetti: The botanic garden (1789-92) e The temple of nature (post., 1803), per i quali è considerato un precursore dell'evoluzionismo.

Jean-Baptiste de Lamarck
 Lamarck avanzò la sua teoria sull’evoluzione, che suscitò critiche da parte dei contemporanei. In quest'opera Lamarck giunse alla conclusione che gli organismi, così come si presentavano, fossero il risultato di un processo graduale di modificazione che avveniva sotto la pressione delle condizioni ambientali.

George Cuvier - Catastrofismo
Teoria ideata da G. Cuvier (1815) per spiegare, senza contraddire il dogma della creazione, la trasformazione successiva dei viventi e la modificazione dell’organizzazione attestata dai resti fossili. Nella storia della Terra vi sarebbero stati alcuni subitanei e violenti sconvolgimenti (c. o catastrofi) della crosta terrestre, determinatisi in periodi successivi, accompagnati da alterne trasgressioni e regressioni del mare e delle acque dolci. Le forme viventi sarebbero state in gran parte distrutte da tali c., e il Creatore avrebbe così realizzato in più volte (creazioni successive) un piano prestabilito, conclusosi con la comparsa dell’uomo sulla Terra.

Charles Darwin

Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale (1859). Darwin, osservando le differenze fra specie affini viventi nelle diverse isole dell'Arcipelago delle Galápagos, si convinse che la lenta modificazione delle specie, la loro evoluzione, quindi, era dovuta principalmente alla selezione naturale: sopravvivono e si riproducono, cioè, gli individui dotati di caratteristiche più vantaggiose nella lotta per l'esistenza (in sostanza, meglio adattati all'ambiente). 

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