
Charles Darwin, nel 1831, si imbarcò sul brigantino Beagle,
come naturalista di bordo. Durante il viaggio raccolse numerosi reperti fossili
e circa 4000 esemplari di specie animali.
- Il 27 dicembre 1831 il Beagle viene equipaggiato
nel porto di Devonport, per un viaggio che durò 5 anni. Durante tutta la
navigazione Darwin tiene un’accurata registrazione di tutte le osservazioni
fatte.
- Dopo aver fatto tappa alle Canarie prima, e alle
isole di Capoverde poi, il 29 febbraio 1832 il Beagle raggiunge Bahia San
Salvador. Charles rimane colpito dalla foresta brasiliana che offre una vasta
varietà di piante e animali.
- La spedizione si ferma per tre anni in
Sudamerica. In Uruguay e in Argentina, Darwin, trova numerosi fossili di
mammiferi di grossa taglia e nota che i mammiferi viventi di quella zona sono
molto simili alle specie estinte.
- Le isole Galapagos, 1835, gli danno modo di
rafforzare l’idea della discendenza delle specie quando osserva numerose specie
di fringuello molto simili, ma con becchi diversi.
- Alla fine del 1835 la spedizione fa tappa in Nuova
Zelanda, per poi raggiungere l’Australia nel gennaio del 1386 e di lì la
Tasmania. In queste parti del viaggio raccoglie molte informazioni soprattutto
nelle isole Cocos. Lì nota la quasi assenza di vegetazione e rettili.
- Nel maggio del 1836 il Beagle approda sulle
coste del Capo di Buona Speranza dove, Darwin, nota l’abbondanza di antilopi ed
elefanti, nonostante la scarsa vegetazione. Anche l’isola di S. Elena risulta
interessante per la varietà di piante, uccelli e insetti. Raggiunta di nuovo
Bahia San Salvador, la spedizione riparte per l’Inghilterra nell’agosto 1836,
per fare ritorno il 2 ottobre.
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